Nuove idee: frasi sul cambiamento.
Crescendo si può contrarre la paura della matematica: se
pensi che tu non sei bravo a matematica, non stai valutando te stesso ma gli
insegnamenti ricevuti. Matematicamente parlando, stai effettuando verifiche che
ti stanno impedendo di apprezzare il cambiamento. Se temi la matematica, temi automaticamente il cambiamento.
Così come la forza bruta servì in origine per distinguersi e
controllare gli altri, nella società di oggi, lo stesso accade con
l’intelligenza. Cosa c’è dietro questi tratti distintivi? La certezza.
Ogni individuo è pronto a qualsiasi conseguenza quando conosce per certo ciò
che accadrà. Per questo crediamo in noi stessi ed in ciò che dona certezza, e
gli errori sembrano poi inezie minuscole.
Non sono aforismi sul cambiamento ma distillati di sapere.
Ogni scienza, ogni filosofia ed ogni credenza ha come
tassello finale l’azione. La
manifestazione di una certezza acquisita diventa cambiamento quando essa
raggiunge un livello irremovibile. In altre parole, una verità deve essere
confutata per diventare logica.
Privando qualsiasi idea o fatto di azione si ottiene un dubbio. Nel dubbio di conseguenze incerte,
un cambiamento viene prevenuto o deviato. Tale era la scienza degli strateghi
che per millenni hanno insegnato e
trascritto le regole dei re e dei sovrani in manuali ad arte: se non puoi vincerli, confondili.
Il cambiamento è inarrestabile. Ciò che la percezione umana
definisce cambiamento non è nulla in confronto ai parametri dell’Universo. Alla Terra non gliene frega nulla della
vita sulla sua crosta esterna. Continuerà a girare, a tremare ed a modificarsi:
la
Terra è arrivata a sterminare quasi tutta la vita presente su di essa diversi
milioni di anni fa assai prima dei dinosauri e dell’era glaciale. Allora,
si creò un atmosfera curiosamente simile a quella che stiamo ricreando noi
attraverso la combustione degli idrocarburi presenti nei combustibili fossili,
e la conseguenza furono i cambiamenti climatici, che stiamo cominciando a
vedere.
Molte persone cercano la salvezza della paura del
cambiamento nella finta convinzione di qualcuno che incarni la certezza
mancante: l’autorità. Ogni persona è
predisposta a ritenersi inferiore a qualcuno o qualcosa in remissione della
propria uguaglianza. Cedere il proprio status di uguale è ciò che impedisce il
cambiamento in primo luogo: non vi può essere cambiamento senza una condizione
di uguaglianza.
L’autorità può tramandarsi attraverso il passaggio di
informazioni. Ogni conoscenza tramandata riferisce una mappa, che però non rappresenta il territorio in sé. Usando la
metafora del viaggio: leggere di un posto non vuol dire esserci stati. L’esplorazione è un concetto incluso
nella forma di attività necessaria ad un cambiamento, senza il quale si ottiene
solo un’espansione delle opzioni disponibili, le quali devono comunque essere
verificate. Esplorare vuol dire verificare, e darsi il permesso di sbagliare
traendo conclusioni.
Tornando alla matematica, possiamo notare come questa
materia dimostri la totale assenza di interesse a fomentare cambiamenti
sociali. L’uso dei computer e della nuova tecnologia può già essere usato per
creare libri di testo organici ed interattivi (cioè modificabili dallo
studente, che vede risultati cambiare sotto i suoi occhi) per superare quell’errore didattico tipico delle nostre
vecchie generazioni, che troppo peso hanno dato al calcolo aritmetico.
La stupida paura
che un giorno i computer potrebbero non funzionare ci riporterebbe
esclusivamente al punto di partenza con i libri cartacei come è sempre stato:
non abbiamo mai varcato la soglia della ragionevole introduzione dei computer
nell’educazione scolastica. Oggi, persino l’uso della calcolatrice è
scoraggiato. In altre parole, non si guarda più al risultato dell’eccellenza
ma si vuole stupidamente rimanere incollati al metodo di transizione: come
un viandante che attraversa un fiume grazie ad una zattera trovata a caso sulla
sponda del fiume, e dopo averlo attraversato se la corica inutilmente sulle
spalle perché teme di incappare in altri fiumi. Non era forse arrivato alla
sponda privo della zattera ma già carico di tutte le capacità utili ad
attraversare il fiume?
La formula del
cambiamento prevede la totalità delle caratteristiche disponibili. Così
come per una persona il cambiamento avviene quando si espande il proprio
sapere, influenzando e liberando l’immaginazione di avere più elementi a sua
disposizione, l’aumento delle possibilità e delle conoscenze diventa una
priorità di ogni sapere umano. Allo stesso tempo, la linearità di alcuni
cambiamenti ci ricordano che ogni legge esistente racconta una storia che ha un
inizio, un mezzo e sicuramente una fine. Anche il cambiamento è una
trasformazione volta ad una fine.
Commenti
Posta un commento