Rolling Stones in diretta dai loro salotti mentre cantano Non Puoi Sempre Ottenere Quello Che Vuoi
Non c'è male per i Rolling Stones che dai loro lussuosi appartamenti fanno uno streaming per cantare You Can't Always Get What You Want. Tutti i membri della band separati dagli schermi, ognuno a casa sua. Il tutto per un concerto, il One World Together at Home.
Sono state tante le polemiche in questi giorni riguardo all'effettivo contributo delle star e del loro mancato impegno per fare qualcosa di concreto. C'è in fondo un forte senso di disgusto quando si sente parlare una star dei lavoratori essenziali pur considerando che non hanno versato un solo euro o fatto alcunché di concreto.
Alcune star a quanto pare hanno organizzato concerti di beneficenza. Altri hanno dato vita a video virali discutibili come quelle che si sono messe a fare un video senza il make-up. Solo un'altra occasione di puntarsi la telecamera addosso senza un vero motivo.
Anche nel concerto, Paul Mcartney ha detto di dire ai politici che abbiamo bisogno di rafforzare il servizio sanitario in tutto il mondo. Che frasi sciatte e prive di un qualsiasi effetto comunicativo. Come dire che bisogna dare acqua agli assetati o cibo agli affamati.
Nel finale anche Andrea Bocelli con Celine Dion e altri. Questa quarantena, se è servita a qualcosa, ha sicuramente puntano il dito contro l'inutilità di una certa forma di intrattenimento. Nel caso dei cantanti e gruppi musicali, non si recrimina certo l'impegno artistico, tanto quanto l'impegno sociale. Se neanche le persone che hanno molto donano, gli altri non possono che guardare in disgusto.
Come tutti gli altri concerti, anche questo è un ennesimo spreco di tempo e risorse che potevano essere dedicate ad altro.
Sono state tante le polemiche in questi giorni riguardo all'effettivo contributo delle star e del loro mancato impegno per fare qualcosa di concreto. C'è in fondo un forte senso di disgusto quando si sente parlare una star dei lavoratori essenziali pur considerando che non hanno versato un solo euro o fatto alcunché di concreto.
Alcune star a quanto pare hanno organizzato concerti di beneficenza. Altri hanno dato vita a video virali discutibili come quelle che si sono messe a fare un video senza il make-up. Solo un'altra occasione di puntarsi la telecamera addosso senza un vero motivo.
Anche nel concerto, Paul Mcartney ha detto di dire ai politici che abbiamo bisogno di rafforzare il servizio sanitario in tutto il mondo. Che frasi sciatte e prive di un qualsiasi effetto comunicativo. Come dire che bisogna dare acqua agli assetati o cibo agli affamati.
Nel finale anche Andrea Bocelli con Celine Dion e altri. Questa quarantena, se è servita a qualcosa, ha sicuramente puntano il dito contro l'inutilità di una certa forma di intrattenimento. Nel caso dei cantanti e gruppi musicali, non si recrimina certo l'impegno artistico, tanto quanto l'impegno sociale. Se neanche le persone che hanno molto donano, gli altri non possono che guardare in disgusto.
Servivano i Rolling Stones live?
Forse l'aspetto più triste di tutta l'intera faccenda è che per alcuni hanno davvero un impatto. In un mondo che ha necessità di serie ristrutturazioni socioculturali, con leggi riformulate per far funzionare davvero la società, la maggioranza si accontenta di star bene per qualche minuto, perché il divo o la diva cantano. Importante, sì, ma alla fine non più di compiangersi delle proprie colpe che hanno portato alla situazione causa di tanti problemi.Come tutti gli altri concerti, anche questo è un ennesimo spreco di tempo e risorse che potevano essere dedicate ad altro.
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