5 Buoni Motivi Per Fare Un Complimento Genuino E Come Farlo

Lo scrittore e filosofo Victor Hugo (famoso per Il gobbo di Notre Dame, I miserabili, ed altri successi) disse che un complimento assomiglia ad un bacio dato da dietro un velo.
Alcuni complimenti sono sinceri. Alcuni sono piuttosto l'opposto. I ragazzi falliscono nel trovare complimenti da fare a una ragazza perché non conoscono la struttura del buon complimento. Alcune donne si vergognano di fare complimenti per un uomo, fallendo spesso nel creare i veri legami che desiderano. Altri non hanno idea di quali sono i complimenti da fare e quali da non fare.

Ad alcuni piace riceverli. Alcuni si sentono un po' a disagio e non sanno come comportarsi nei loro confronti.

E di tanto in tanto penso che ce ne sono troppo pochi in giro. Non senti molte persone scambiarsi complimenti sinceri. Quelli veri sono sottoutilizzati e sottovalutati. Sono spesso dimenticati tra pettegolezzi, chiacchiere negative e lamentele riguardo il capo, il lavoro, il tempo o i prezzi del cibo ed altri prodotti.

Le osservazioni negative sulla realtà sono molte. Le osservazioni positive sono molto meno.

Ecco 5 validi motivi per cui è una buona scelta fare complimenti più genuini nella vita di tutti i giorni. E un po' più in basso, tre consigli su come farli o, più propriamente, regalarli.

1. Migliora giornata di qualcuno. È una cosa carina da fare non solo quando qualcuno si sente giù. Una giornata migliore può diventare perfetta. Una giornata perfetta può condurre a risultati eccezionali. 
2. Positività aumentata. Concentrarsi sulle parti positive nelle persone espande la tua e la loro positività. Noterai cose più positive di te, della tua vita e di altre cose che ti circondano. Ciò su cui ti concentri nella vita di tutti i giorni influenza il tuo comportamento, non solo le altre persone.
3. Ottieni quello che dai. Una parte della nostra mente vuole fare un complimento per riceverlo. Lo abbiamo visto bene con i social media. Però, se non si abusa di questo motivo egoisticamente salutare si può fare un complimento sincero senza farlo suonare come appena uscito per ottenere qualcosa dall'altra persona. Le persone hanno spesso una forte sensazione di voler dare ciò che hanno. Forse non subito e non per tutti allo stesso modo, ma col tempo, anche i complimenti possono costruire reciprocità e una relazione più positiva. Quello che si deve imparare è farli al momento giusto. Quello fa tutta la differenza e si imparerà con la pratica.
4. Potenzia la tua attrattiva. Positività, capacità di apprezzamento e di esprimere sinceramente te stesso sono tre tratti attraenti sia nelle relazioni personali che professionali. Le persone tendono a voler frequentare e lavorare con persone che hanno tali tratti. Si dice che Gabriele D'Annunzio conquistasse le persone con le sole parole perché fisicamente non lo trovavano molto attraente. 
5. Fare complimenti può essere divertente. Quando fai un complimento genuino, accendi una scintilla di sentimenti felici dentro di te se l'altra persona accetta il complimento e lo comprende a fondo. Fare complimenti è un atto comunicativo, e come ogni simile attività essa genera un risultato positivo sia nel ricevente che nella fonte quando il messaggio viene recepito efficacemente. Talvolta, la ricezione di un complimento dà adito a ilarità e buon umore, creando un atmosfera rilassante, giocosa, e divertente.

Tre consigli per affinare le tue abilità nel dare complimenti.

Il complimento deve essere autentico.

Il primo consiglio non poò che esse ovvio per rimarcare l'importanza del principio di autenticità. Sebbene diamo per scontato il significato di un complimento genuino, in pochi realizzano davvero cosa voglia dire essere autentici. Se non ti sei mai stupito della reazione delle altre persone nel dire qualcosa di totalmente genuino così come lo pensi, allora potresti non essere molto ferrato nel dire la tua verità.

Alcune persone non dicono mai le cose come stanno. Abituati da anni di amicizie di convenienza, imparano ad usare i complimenti come cartucce economiche per abbattere bersagli facili. Queste persone non arriveranno mai a fare un complimento di un certo calibro, né a scoprire che mondo apre un complimento del genere. Ironicamente, queste persone limitano se stesse per evitare di affrontare la paura di perdere i grandi numeri di conoscenze che hanno acquisito. Saper dire la verità richiede un certo numero di errori sia nel dire il bene che il male.

Riflettere sul significato di autenticità e come diventare autentici serve molto anche ai perpetui bugiardi. I quasi-patologici bugiardi cercano di prendere qualcosa dalla persona che stanno complimentando. Questo non funzionerà bene. La tua insincerità spesso apparirà trasparente. Come per i camaleonti sociali appena descritti sopra, i bugiardi non credono nel valore della verità. Loro non scopriranno mai il mondo collegato ad una personalità capace di fare complimenti genuini perché non credono nel suo valore fondamentale della verità.

Abituarsi a relazionarsi con la verità interiore e con la realtà esterna, con tutto ciò che comporta, fa crescere la persona disposta a capire se stesso o se stessa. Un complimento espresso con parole positive ma con un linguaggio del corpo e una tonalità di voce che non dicono la stessa cosa nello stesso modo è spesso un campanello di allarme di un comportamento contraddittorio, spesso acquisito da parenti o per causa di ambienti ostili, senza una chiara definizione di regole e valori. Diventare coerenti e correggere se stessi come fanno i bravi attori e comunicatori è fondamentale perché l'autenticità non è solo un valore interiore, ma deve riflettersi anche esteriormente.

Pensare ai complimenti che hai ricevuto può essere un punto di partenza. Ciò che senti quando hai ricevuto il complimento sarà un metro di giudizio. Puoi migliorare quell'effetto? Puoi trasformare un complimento blando o falso in un complimento positivo che ti avrebbe migliorato la giornata? Impara ad applicare l'autenticità con te prima che con gli altri. Quindi assicurati che ci sia un sentimento genuino dietro le tue parole quando sei tu a fare il complimento. Fare complimenti autentici potrebbe voler dire spiegare il proprio complimento affinché la persona capisca e apprezzi chi è, cosa è diventato/a, o l'obbiettivo raggiunto.

Fai dell'apprezzamento un'abitudine.

Dare qualcosa per scontato è il meccanismo che ci impedisce di essere autentici. Capire il meccanismo che crea scontatezza è il passo successivo per evitare di sabotare te stesso ogni volta che ti approcci a qualche buono proposito. Per evitare di sentirti un impostore, qualcuno che non sa o non è capace, l'unico modo è capire che l'abilità dell'autenticità, della maestria, e della consapevolezza è tramite un esercizio continuo. Diventi autentico, esperto, capace. Non ha senso giudicare chi sta imparando qualcosa.

Rimettere in riga il tuo modo di pensare serve a suggerire di riconsiderare davvero il modo in cui si vede il mondo. Che vantaggi ottieni dall'avere un comportamento negativo e soppressivo delle necessità tue ed altri? C'è un motivo che ti spinge a farlo ed è un motivo al momento valido che dovrai sostituire con qualcosa di migliore. Questo ti permetterà di scoprire tutte le cose veramente belle sulle persone. 

Con questo cambio di filtro della realtà sarà più facile vedere le cose positive nelle persone e fare complimenti che sono in realtà totalmente genuini. Il primo scalino su cui non inciampare è capire che non si deve essere perfetti per fare o ricevere un complimento. Anche le persone più orribili hanno un lato positivo che può ricevere un complimento. I giornalisti abusano quotidianamente di questa verità per creare i loro articoli di parte! 

Cerca di apprezzare le cose intorno a te: casa, amici, famiglia, colleghi di lavoro, computer, tempo libero e non, cibo, ecc. Pochi minuti al giorno bastano per sviluppare una abitudine basata sull'apprezzamento. Dai monaci buddhisti, ho imparato la tecnica della gratitudine. Si tratta di fare la stessa cosa che ho appena detto: prendersi qualche minuto (o nel caso dei monaci intere ore) per focalizzare la mente su tutte le cose di cui puoi essere grato. 

Con la gratitudine, così come l'apprezzamento, noterai che il fattore Tempo diventerà determinante. Quanto puoi restare focalizzato sull'apprezzamento di una cosa? Se sei come tutti gli altri, prima o poi ti distrarrai o ti annoierai. Questo dovrebbe farti pensare: perché non sei padrone della tua mente e di cosa decidi di pensare? Chi detta le regole della tua concentrazione? Da dove arriva quella distrazione o noia? La meditazione può aiutare, ma non è necessaria. Scardina da solo queste e le altre domande. Arriva alla verità ed imparerai ad apprezzare allo stesso modo, perché non puoi fare la prima cosa senza l'altra.

Fai complimenti riguardo qualcosa che l'altra persona ritiene importante per lui o lei.

Un complimento è una forma d'arte. Servono i contenuti, di cui ho parlato abbondantemente sopra e che credo al momento siano carenti nella maggioranza della popolazione, ma serve anche la forma. Questo è il dominio dei bugiardi, dei camaleonti, e di chi sa già come fare un bel complimento funzionale. Si può imparare da questi maestri non convenzionali se si studia solo la forma. I miei migliori complimenti sono basati su modifiche di complimenti funzionali atrocemente efficaci.

Le persone prive di autenticità ti mostrano il lato capitalistico e mercificante del fare complimenti. Prendono spunto ovunque, da canzoni recenti a poesie del passato. Storpiano quello che le persone hanno appena detto e lo ripetono secondi dopo migliorandone la forma. Utilizzano miriadi di modi che non puoi concepire se non passi la tua intera esistenza nel trovare scorciatoie basate sull'apparenza e superficialità. I politici ne fanno un largo uso, o meglio, assoldano esperti di comunicazione che sanno utilizzare questo modo di comunicare per creare slogan e discorsi mirati a seconda del pubblico destinatario. 

Le retorica è l'arte e scienza che studia la comunicazione. Sarebbe più una scienza, ma spesso incorpora l'oratoria che è l'arte che analizza. Ma con tutti questi stratagemmi, spesso si dimenticano le basi del buon complimento formale: complimentare qualcosa che per il ricevente è importante. In alcuni casi, è utile iniziare non complimentandosi con qualcosa per cui l'altra persona non ha molto controllo tipo l'apparenza estetica, se la persona non è indiscutibilmente vanitosa. Evitiamo anche di fare complimenti riguardo qualcosa per cui il soggetto è stato complimentato mille volte prima perché quelle parole hanno perso efficacia, se non stimolano una sua evidente debolezza caratteriale. Gli sguardi e altri gesti più superficiali sono esempi di tali cose che possono suscitare disinteresse.

Come regola universale, un complimento che ci si aspetta non sarà così potente come un complimento inaspettato. E anche se il tuo complimento è genuino, può essere semplicemente raggruppato insieme a tutti gli altri complimenti simili e non così genuini che la persona ha ricevuto. Chi non si cura di essere genuino spara migliaia di complimenti ed usa altri artefizi nel tentativo di carpire il favore della persona. Paradossalmente, è la carenza di validi complimenti di qualità ad abituare le persone a cedere ancora più facilmente a tali espedienti. Questo è il motivo per cui le persone superficiali e manipolatorie esisteranno sempre. Anche in un mondo di complimenti genuini, certi punti deboli rimarranno sempre sfruttabili da chi tenta di trovare scorciatoie puntando solo sulla forma del complimento.

Invece, osserva ciò che fa emozionare questa persona. Questa è una forma sublime che richiede tempo e capacità di osservazione. Quali sono le  passioni, qualità, interessi, e traguardi personali di cui questa persona può essere più orgogliosa? Cosa puoi davvero apprezzare di queste cose? Collega la tua capacità di osservazione a quello che è importante per il ricevente, e vedrai risultati eccezionali.

Infine, ricorda: praticamente, non importa quale sia la risposta. Puoi sentirti bene nel fare un complimento. Come dice Seneca in un suo suggerimento non importa come risponde l'altra persona, né quello che dice o sente, perché non è una tua responsabilità.