La TV è così rilassante! Liberazione dell’anima.



programmazione tv
La guardiamo tutto il giorno. È davanti a noi nelle ore di punta, ci narra e accompagna fino alla nanna, ci scorre alle spalle durante la colazione. La televisione è un costante oratore. Ci liscia e accudisce, ci mente e lambisce.

La programmazione tv è così altalenante, posata, finemente elaborata, che vien da pensare sia pronta a cantare, ballare, intrattenere ed escogitare ogni sorta di gabola per farti appassionare, ghermire, addolcire, e nel sonno del dubbio, incatenare. Farti appassire di tristi notizie. Rallegrare altamente con istupidizie. Farti calare nel dolce gestirsi fintanto che il tempo si scioglie in frattempo.

Ogni testa è una guida tv.

A seconda di ciò che hai guardato e guardi in televisione è una parte di te. Ti siedi la mattina come un grande calderone di idee, e molte delle quali pensi che siano tue, ma che molte delle quali hai creato tue solo perché qualcuno aveva diretto la tua attenzione su di esse, o su tali notizie. Tale consacratore del tuo mentale pensare, ascoltare e commentare non è nient’altri che la TV: la televisione.

Il compito della televisione è tenerti tranquillo, incollato allo schermo che a breve ti bombarderà di pubblicità, per la quale l’emittente viene pagata. Non ci sono sorprese nella questione che potrebbe nascere sul quanto è giusto distogliere l’attenzione del telespettatore fuori dalla direzione che non sia verso lo schermo stesso, e quindi, ecco che nasce il consenso da parte della televisione a concordare di scegliere temi, argomenti e stilemi, nonché guide ed altri marchingegni per tenerti costantemente incollato all’etere flusso di immagini.

La loro funzione (delle trasmissioni televisive) è coccolarti nell’alambicco dei sagaci possessori delle reti tv che alla fine della loro parte di impegno navigheranno nei profitti monetari creati, senza per questo dover esser schiavi della stessa creatura che essi hanno creato. La libertà in vendita per una misera tranquillità: questo è il compromesso della televisione. E chi è libero veramente, se sbaglia il suo agire, può far crollare velocemente e perituramente le masse di anime che seguono il loro destino. Ma non si tratta di niente di così tragico che non possa essere superato da una buona dose di razionalità e voglia del vero.

Chiunque si lascia lambire dalla flebile idea di una sensazione dolce quanto menzognera per il semplice fatto di non voler stare a pensare ai problemi che realmente ci affliggono la vita, non può in altro modo credere che tutto stia andando bene anche se fuori nel mondo reale le cose non vanno così bene come si dice. Questo è sbagliato. Questo è dare la priorità alla paura prima ancora di scegliere il coraggio! E la televisione ti insegna a star fermo anziché scoprire da solo le tue storie, e le tue trame delle esperienze che ti attendono. Tutto è molto più tranquillo davanti ad una TV. Persino la realtà di oggi giorno.

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