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Visualizzazione dei post da dicembre, 2013

Cosa insegna la filosofia: La logica e l’amore.

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Ognuno di noi è risucchiato nella propria vita. Abbiamo memorie del nostro passato, e le immagini ci appaiono con la velocità del pensiero, in un caleidoscopico raggruppamento di frammenti di quelli che sono stati i giorni passati. È il modo in cui affrontiamo il presente. Ci basiamo sul passato, e cerchiamo di muovere i nostri passi avanti. Lo facciamo ogni giorno. Ma ci sono persone che riescono con più fatica, ed altri che avanzano diversamente nella nostra società. Come mai? Abbiamo tutti una serie di possibilità, così come ci hanno insegnato nel corso della nostra crescita. Quindi cosa succede veramente quando non riusciamo ad inserirci nello scorrere degli eventi? Cosa succede quando veniamo lasciati fuori? Quando rimaniamo indietro, o siamo lasciati indietro. La vita continua, e tu sei costretto a trovare una risposta. Ci sono momenti in cui non possiamo sfuggire alla nostra ignoranza. Privi delle nostre certezze, ci sentiamo nudi, e dio non voglia che ciò capiti

Devi dominare la paura di impazzire.

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Si sprigiona come un peggioramento delle condizioni legate alla depressione. La possiamo vedere scorrere sui volti e nei polsi delle sue vittime: il tremore della paura che instilla quell’incertezza irreale, quell’assoluta sensazione di sgretolamento di ogni certezza ed energia personale. Le persone con disturbi mentali o psicologici ci mostrano la strada delle fobie primordiali. Ognuno di noi deve affrontare l’argomento della propria sanità mentale . Che si tratti di un commento fuori mano oppure di una lunga dissertazione, tutti quanti noi passiamo attraverso varie fasi che ci possono rendere più forti o più deboli dal punto di vista caratteriale. Alcune esperienze scuoteranno sempre i nostri nervi. Altri momenti li vivremo con sorprendente coraggio, perché nel presente del momento abbiamo sempre una consapevolezza diversa dal tunnel delle nostre memorie. Affrontiamo quindi questo argomento! Con la forza che ci caratterizza, non dobbiamo distrarre gli occhi dal notare co

La maleducazione: evoluzione della società.

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Molti credono che la maleducazione sia usare parolacce e gestacci perché vuol dire comportarsi in un modo poco consono al fare gentile ed educato. Questo vuol dire che i soprusi non possono generare la maleducazione? Come nasce il fenomeno della maleducazione moderna? Se ci basta essere bigotti e gretti in un mondo come il nostro, allora tutti sono maleducati a prescindere. Bisogna avere dei seri problemi per non riconoscere che oggi le persone agiscono in un modo che rispecchia il proprio ambiente sociale e non! Maleducato? Maleducata? Ma come ti permetti?!? Viviamo in un mondo capitalistico. La gentilezza di oggi ti serve solo a fare soldi IN QUESTO MONDO. Se tu sapessi le parole che ti corrono dietro quando non ascolti, penseresti di vivere in un mondo di malati. Fidati, ci sono cose che neanche tu sai delle persone che conosci. Tutti hanno un opinione. Ma i veri bigotti sono coloro che credono che vivere nella menzogna è più desiderabile che vivere nella realtà dei dati

Pensare a se stessi senza pensare agli altri è patologico.

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Oggi il mondo è sommerso di cavolate. Pensare a se stessi ha un significato diverso a seconda della zona geografica. Non si sa più se l’uomo debba essere uomo e la donna donna, e così molti si trovano confusi e decidono di smettere di pensare piuttosto che risolvere la situazione analizzando il problema dal semplice punto di vista comportamentale. Ma andiamo con calma. A volte, accelerando non si fa altro che peggiorare i problemi. Da quando la società si è evoluta dentro un mondo globalizzato dove per uccidere qualcuno servono scuse motivate e rese mondiali persino per uno stato, la gente è stata travolta da un nuovo mondo di valori e concetti. La parità dei sessi offre alle donne di avere gli stessi diritti degli uomini, ma l’affermazione di un diritto non equivale alla sua applicazione. In più, i cittadini moderni hanno la totale libertà di fare molte delle cose che possono pensare. E quando c’è troppa scelta, ecco che la gente si blocca. Più pericolosamente, ecco che si smette